Dopo la Parigi Haute Couture la moda si sposta a Roma, tra le varie sfilate alle quali abbiamo avuto il piacere di assistere, c’è quella disegnata da Quattromani, dei designer Massimo Noli e Nicola Frau. Quella messa in scena è una storia d’amore e di passione tra due giovani e la Via della paglia, Sa bia de sa palla (o paggia), è la scia rimasta sui campi, a testimonianza della strada tra le case di due innamorati, percorsa ripetutamente al crepuscolo per incontrarsi lontano da sguardi indiscreti. In sardo Sa Bia de sa paggia è anche la traduzione di ‘Via Lattea’, da qui il legame onirico tra il sentimento amoroso della coppia e l’infinita meraviglia del cielo stellato, testimone della strada percorsa dai due amanti per incontrarsi che si riflette nel firmamento. Da questa storia d’amore Quattromani da vita a long dress e cocktail dress in crepe de chine e crepe cady, stretti in vita da sottili fiocchetti in organza; leggeri e delicati gli intrecci dal sapore demicouture per top in maglia e lurex e per le jumpsuites in popeline di cotone; impalpabili e vaporose le camicie e le pencil skirt in tulle e organza barrè. Una tensione estetica vibrante che condensa nella tradizione del racconto una personale e neo-artigianale visione stilistica. I colori sono un vero omaggio alla terra di Sardegna e ricordano l’estate dai campi tinti di biondo delle spighe di grano, al rosso dei papaveri, agli aranci dei coralli fino alle infinite sfumature di blu dei panorami notturni.